“La qualità artistica della gioielleria di un popolo dà la misura del suo livello artistico.” Louis Comfort Tiffany.
L’inizio dell’Ottocento segnò l’avvio della produzione meccanizzata e massificata dell’oreficeria, al fine di rispondere alla crescente richiesta della piccola borghesia e delle classi operaie, di monili poco costosi e dal design semplice da poter indossare senza impegno. Il gioiello prodotto dalla catena di montaggio era tecnicamente perfetto, ma dal punto di vista estetico-progettuale non aveva alcun valore, tanto più che i modelli di riferimento dei gioielli industriali erano versioni scadenti dei monili più in voga al momento.
Gli acquirenti facoltosi continuavano a rivolgersi alle grandi ditte di gioielleria prediligendo ornamenti la cui preziosità consisteva solamente nella quantità di oro utilizzato o nella purezza del diamante. Ogni grande Casa aveva il suo album di repertorio a disposizione della clientela. Se il modello di un anello o di una collana incontrava il gusto del pubblico, questo veniva ripetuto sino all'esaurimento della domanda.
D’altronde difficilmente una casa di produzione era disposta ad investire nella realizzazione di creazioni innovative nei confronti delle quali però il mercato non era preparato. Accanto alla produzione di prestigio ad opera delle grandi maisons, continuava una produzione artigiana sempre uguale a se stessa.
Diffusi erano anche album di modelli che raccoglievano figurazioni di monili realizzati in altri paesi, culture e epoche, da cui ogni orafo artigiano poteva trarre spunto per le sue creazioni, con la conseguente omologazione stilistica della produzione orafa del tempo. La critica ottocentesca relegava perciò l’oreficeria al mero campo dell’artigianato.
Si dava inizio così ad un atteggiamento generale di sufficienza, ancora oggi molto diffuso, che, del gioiello, ha ignorato a lungo le possibilità espressive che derivano, come in qualsiasi altra forma d’arte, dalla realizzazione concreta e dalla resa espressiva, attraverso un’acquisita perizia tecnica, di un disegno, di un progetto, di un’idea, di un messaggio.